Inu-Yasha

Trama

La storia comincia all'epoca del Giappone feudale, l'epoca Sengoku, quando Inuyasha (letteralmente inu=cane yasha=demone) un mezzodemone (han'yō), ruba la Sfera dei Quattro Spiriti da un villaggio. Quest'ultima è un oggetto che può accrescere enormemente i poteri di un individuo. InuYasha non va troppo lontano prima che Kikyo, la giovane sacerdotessa del villaggio, lo trafigga con una freccia sacra, sigillandolo a tempo indeterminato al Goshinboku, un albero sacro nella foresta vicina. Dopo essere stata ferita a morte, si presuppone dallo stesso Inuyasha, Kikyo dice a sua sorella minore, Kaede, di bruciare la sfera insieme al suo corpo per prevenire che essa cada in mani sbagliate.

Nell'attuale Giappone una studentessa di scuola media, Kagome Higurashi, è una ragazza che vive nell’antico tempio shintoista di famiglia. Il giorno del suo quindicesimo compleanno, mentre Kagome sta andando a scuola sorprende il suo fratellino, Sota, nel santuario del tempio intento nel cercare il suo gatto, Buyo, ad un tratto, Kagome, viene risucchiata all’interno dell’antico pozzo annesso al santuario da un enorme demone, il Millepiedi Joro, risvegliatosi grazie al potere spirituale di Kagome, e trasportata nell’epoca Sengoku.

Non sapendo dove si trova, la ragazza gironzola all'esterno del pozzo quando nota il dio albero (ovvero Goshinboku) a lei familiare e vi si dirige. Su di esso trova Inuyasha, ancora sigillato lì in un sonno magico di cinquant'anni. Gli abitanti del villaggio la catturano e la portano dalla vecchia sacerdotessa, Kaede. La vecchia Kaede capisce subito che Kagome è la reincarnazione di sua sorella Kikyo e le racconta ciò che avvenne cinquant'anni prima.

Ma il millepiedi attacca il villaggio, quindi Kagome è costretta a liberare Inuyasha dal suo lungo sonno in modo da distruggere il demone. Dopo averlo sconfitto, Inuyasha attacca Kagome per impadronirsi della Sfera dei Quattro Spiriti che, prima della battaglia con il millepiedi, la giovane nascondeva all’interno di sé. Per trattenere InuYasha e salvare la vita di Kagome, Kaede infila ad InuYasha un rosario magico, che lo costringe a rispondere al comando di Kagome "A cuccia!" così che quest'ultima possa immobilizzarlo temporaneamente.

Kagome, nel tentativo di sconfiggere un altro demone che si era impossessato della sfera, frantuma il gioiello, i cui frammenti si sparpagliano per tutto il Giappone medievale. A questo punto dovrà unire le sue forze a quelle di Inuyasha per riunire la gemma. Ai due, tra cui si sviluppa un forte legame dopo un inizio turbolento, ben presto si aggiungono nuovi compagni di viaggio: Shippo, piccolo cucciolo di demone volpe; Miroku, giovane e deviato monaco buddista; infine Sango, risoluta sterminatrice di demoni alla ricerca del fratellino Kohaku, e Kirara, demone gatto (nekomata), compagna in battaglia di Sango. Tutti questi personaggi sono legati tra loro dall’odio comune verso Naraku, il grande antagonista della storia, un mezzodemone che aspira ad ottenere la Sfera nella sua interezza per aumentare il proprio potere demoniaco.

Il gruppo verrà a contatto con molti amici ed altrettante minacce durante l'avventura, incluso il fratello di InuYasha, Sesshomaru; Kikyo, che era morta 50 anni prima ma viene riportata in vita grazie ad una parte dell'anima di Kagome; lo stesso Naraku, che imbrogliò Kikyo e InuYasha per farli odiare ed uccidersi a vicenda; infine, un demone lupo chiamato Koga, innamorato di Kagome (tant'è che ogni incontro tra lui ed InuYasha è una nuova occasione di litigio).

 

Personaggi

  • Inuyasha: È il protagonista della serie, un mezzo-demone (han'yō) cane di circa 200 anni, anche se ne dimostra 15, che è alla ricerca della Sfera dei Quattro Spiriti per diventare un demone completo. Generato dal Grande Demone Cane e da una donna umana, Izayoi, venne sigillato ad un albero secolare, il Goshinboku, dalla sacerdotessa Kikyo tramite una freccia sacra e sarà liberato dal sigillo 50 anni dopo grazie a Kagome. La sua arma principale è Tessaiga, una potentissima spada forgiata da una delle zanne del padre. Quando viene usata correttamente, la spada può uccidere cento demoni con un solo fendente. Inuyasha può guarire velocemente da ferite che sarebbero letali a qualsiasi essere umano, in gran parte grazie al suo sangue demoniaco. Durante la prima notte di ogni nuovo ciclo lunare (luna nuova), Inuyasha diventa un essere umano come tutti gli altri, con capelli neri ed occhi castani; inoltre, perde completamente tutti i suoi poteri demoniaci. Inuyasha indossa uno speciale rosario che lo costringe a rispondere al comando di Kagome "A cuccia!" ("Osuwari!"). Quando il comando viene pronunciato, Inuyasha viene scaraventato al suolo e bloccato per un breve periodo. Kaede mise il rosario ad Inuyasha a causa delle sue minacce alla vita di Kagome se lei si fosse rifiutata di consegnargli la Sfera dei Quattro Spiriti. Con l'avanzare del tempo, ad Inuyasha comincerà a piacere Kagome sempre di più, arrivando addirittura ad abbandonare una battaglia per proteggerla.
  • Kagome Higurashi: È la narratrice e coprotagonista della serie. Studentessa di terza media che abita a Tokyo in un tempio shintoista gestito dalla famiglia; attraverso il pozzo di casa sua è in grado di passare dalla sua epoca a quella Sengoku dove incontrerà Inuyasha e lo libererà dal sigillo che lo imprigionava, per poi accompagnarlo nel viaggio alla ricerca dei frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti. Essendo la reincarnazione di Kikyo, possiede dei poteri da sacerdotessa e inoltre fa spesso utilizzo di arco e frecce, che presto imparerà ad usare con maestria. Il suo potere più particolare, però, consiste nell'essere in grado di percepire spiritualmente i frammenti della Sfera, così da diventare un elemento insostituibile nel gruppo. Successivamente, Kagome ammette di amare Inuyasha, affermazione dimostrata dal fatto di voler restare con lui al termine della serie,trasferendosi così nell'epoca Sengoku.
  • Miroku: Monaco buddista (di basso rango, ovvero bonzo itinerante) che presta i suoi servigi, come esorcismi ed eliminazioni di demoni, per guadagnarsi da vivere, unitosi al gruppo di Inuyasha nel corso della serie. La sua arma migliore è il Vortice del Vento, o Kazaana, un vortice presente sulla sua mano destra, in grado di risucchiare qualsiasi cosa. Esso però rappresenta anche un pericolo per lui, essendo infatti il frutto di una maledizione inflitta da Naraku a suo nonno Miyatsu (monaco anche lui) che a lungo andare lo condurrà alla morte (dovuta alla rottura del Vortice stesso e quindi risucchiando lo stesso Miroku), come già avvenuto in precedenza a suo nonno e a suo padre. In ogni caso, l'assorbire veleno o oggetti taglienti lo ferisce e può arrivare ad accorciare la sua vita, fatto di cui Naraku si avvantaggia creando stormi di insetti velenosissimi chiamati Saimyosho la cui presenza impedisce a Miroku di usare il suo Vortice del Vento su Naraku o sui suoi alleati. L'unica maniera per sfuggire alla propria morte prematura è l'uccisione di Naraku ed è principalmente per questo che Miroku si unisce al gruppo. Miroku è un artista dell'inganno, infatti non esita mai nell'inventare improbabili minacce sovrannaturali per ottenere in cambio cibo e ospitalità. Noto per il suo carattere libertino, ha una vera e propria passione per tutte le belle ragazze, tuttavia sembra provare qualcosa di più nei confronti di Sango, alla quale si dichiarerà. Alla fine si sposeranno e avranno tre figli.
  • Sango: Una yōkai taijiya ("sterminatrice" o "cacciatrice di demoni") il cui villaggio è stato raso al suolo da Naraku e la sua famiglia sterminata. Porta sempre con sé il suo Hiraikotsu, un enorme boomerang composto da ossa di demone compresse, ed è accompagnata sempre dalla sua fedele compagna Kirara, una sorta di demone gatto (nekomata). Sango vuole ottenere la sua personale rivincita su Naraku per tutto ciò che ha fatto a lei e a Kohaku, suo fratello, tenuto sotto l'influenza del mezzodemone, che gli salvò la vita donandogli un frammento della Sfera ma rendendolo così suo schiavo e cancellandogli la memoria. La vita di Kohaku, quindi, è legata alla sorte del frammento della Sfera nella sua schiena, ma Sango è alla ricerca di una soluzione che possa restituirgli suo fratello. Nel corso degli eventi svilupperà anche qualcosa di più dell'amicizia nei confronti di Miroku. Nonostante il fatto che chiunque, persino Inuyasha, poco avvezzo a coinvolgimenti romantici, nota il suo interesse, lei rifiuta di ammettere la sua esistenza. La manifestazione di questo suo interesse spesso si manifesta colpendo Miroku quando flirta con altre donne single. Miroku però nutre dei sentimenti per la sterminatrice e le si dichiara. Nell'epilogo della serie, i due si sono sposati e hanno concepito tre bambini.
  • Shippo: Un piccolo demone volpe unitosi al gruppo dopo la morte del padre da parte dei Fratelli del Tuono, Hiten e Manten. È inoltre, il primo personaggio ad aggregarsi a Kagome e Inuyasha nella ricerca della sfera. È dotato di vari poteri, tra cui quello della trasformazione, spesso inefficace o incompleta, tradita spesso dalla sua tipica coda, dell'illusione con dei giocattoli giganti come il suo attacco con la trottola e del fuoco fatuo, o fuoco di volpe. Nonostante entri spesso in conflitto con Inuyasha a causa del comportamento talvolta sconsiderato e rude di quest'ultimo, si rivelerà prezioso durante l'avventura del gruppo. Tende ad essere un attento osservatore e spesso fa appunti e commenti riguardo soprattutto Inuyasha, guadagnandosi spesso un pugno in testa per i suoi "consigli" non richiesti.
  • Kirara: Fedele demone gatto di Sango. Ha una pelliccia color crema, orecchie nere, due strisce nere vicine alla punta di ognuna delle sue due folte code e zampe nere. Kirara può trasformarsi in due forme: un feroce demone della taglia di un leone con l'abilità di volare ed una graziosa gattina. Sango, Miroku e Shippo spesso usano l'abilità di volare di Kirara come mezzo di trasporto per stare al passo con Inuyasha.

Secondari

  • Myoga: è un demone pulce, servitore del padre di Inuyasha, custode della sua tomba e "guida" del figlio. Ha una profonda conoscenza di quasi tutti i demoni che infestano il mondo e delle loro tecniche. Ha un'indole molto pacifica e timorosa, come si può notare dal fatto che, al minimo cenno di pericolo, fugge e si nasconde nel posto più sicuro possibile. Va ghiotto del sangue di Inuyasha di cui fa grandi scorpacciate appena può.
  • Kikyo: La sacerdotessa che custodiva la Sfera dei Quattro Spiriti, innamorata di Inuyasha. A causa dell'inganno di Naraku, credette di essere stata uccisa proprio dal suo amante: per questo lo sigillerà ad un albero tramite una freccia sacra e perderà poi la vita. Grazie alla strega Urasue tornerà in vita come "non morta" utilizzando un frammento dell'anima di Kagome. Tuttavia, essa non sarà sufficiente e per rimanere in vita farà uso delle anime delle persone defunte portategli dagli Shinidamachu. Inizialmente Kikyo prova odio e risentimento nei confronti di Inuyasha e Kagome, ma col passare della storia il suo odio si affievolisce e anche lei vedrà solo in Naraku la vera minaccia.
  • Sesshomaru: fratello maggiore di Inuyasha, è però un demone completo dato il fatto che la madre era un demone (diversamente da quella di Inuyasha). A causa della natura per metà umana del fratello nutre un profondo disprezzo nei suoi confronti e ad ogni occasione entra in ostilità con esso, soprattutto a causa dell'eredi lasciata dal loro padre e destinata ad Inuyasha, la portentosa spada Tessaiga. Sesshomaru crede che lottare sia il solo modo di sopravvivere e, durante la maggior parte della serie, dimostra il suo disprezzo. Anche se Sesshomaru ereditò da suo padre Tenseiga, che può ridare la vita a cento esseri viventi con un singolo fendente, è costantemente ossessionato da Tessaiga (dato che la sua spada è completamente inutile in combattimento). Ad ogni modo, un incantesimo scagliato sulla spada fa sì che nessun demone completo possa toccarla senza ustionarsi. Anche sapendo di non poter toccare la spada, Sesshomaru continua a desiderare di possederla tanto che nel primo scontro con Inuyasha perde un braccio. Nonostante ciò, col passare del tempo, la compassione di Sesshomaru crescerà gradualmente mentre al contempo la sua rivalità con Inuyasha si farà meno sentita. Sesshomaru ha come compagni di viaggio un demone (drago a due teste) di nome A-Hun, il suo valletto Jaken, un kappa, e una ragazzina umana di nome Rin; che lui stesso ha salvato dalla morte riportandola in vita con Tenseiga. In futuro otterrà Tokijin una potente spada forgiata dalle zanne di Goshinki, maturerà un forte odio per Naraku e un sentimento verso Kagura. Alla fine della storia anche Sesshomaru riceverà una spada da combattimento in dono dal padre sigillata nel suo corpo chiamata Bakusaiga che diventerà la sua arma più potente visto che nel corso della storia Tokijin si spezza.
  • Naraku: L'antagonista principale della serie (il termine "Naraku" significa letteralmente "Inferno"), anch'egli un mezzo-demone. Nato dall'unione dell'anima contaminata di Onigumo (letteralmente "demone ragno", era un brigante soccorso da Kikyo per la quale nutriva un desiderio carnale morboso) e di un concentrato di demoni malvagi, riesce a distaccare dal suo corpo varie emanazioni, che utilizza per ostacolare il gruppo di Inuyasha. Cinquant'anni prima era stato lui ad ordire il complotto per far sì che Inuyasha e Kikyo si odiassero ed è sempre lui la causa della maledizione di Miroku e dello sterminio della famiglia di Sango. Molto spesso usa come arma un miasma (gas velenoso). Dispone inoltre della capacità di generare barriere magiche molto potenti intorno a sé. A differenza di Inuyasha, può scegliere il giorno del mese in cui diventare umano. Come Inuyasha, il principale obiettivo di Naraku è di trovare tutti i frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti per diventare un demone completo. Continua ad avere dei sentimenti per Kikyo, in quanto risente ancora della perdizione di Onigumo. Successivamente, riuscirà a separare il suo cuore umano, e con esso i suoi sentimenti per Kikyo e la sua parte umana, divenendo così capace di ucciderla. Naraku nella quarta serie fa solo 3 apparizioni su 26 puntate (all'inizio episodi 80-81 e nel 100 compare in un incubo dei protagonisti non presente nel fumetto), mentre nella quinta serie fa 7 apparizioni (episodio 111 in versione burattino, a fine serie 123-124 col nuovo corpo, due brevi nel 127-128 e altre due nei ricordi di Hakushin e Bankotsu rispettivamente 119 e 121), questo calo delle sue apparizioni è dovuto alle numerose puntate filler della quarta serie dopo la sua scomparsa e alla saga dei sette mercenari della quinta.
  • Koga: Un demone lupo, capo della tribù Yōrō. Interessato ai poteri spirituali di Kagome, la rapisce e finisce per innamorarsene, entrando perciò in conflitto con Inuyasha. È accompagnato spesso da altri due membri della tribù Yōrō, Ginta e Hakkaku, che però sono piuttosto inutili in combattimento e rimangono spesso indietro, non riuscendo a tenere il passo delle gambe, potenziate da due frammenti della sfera, del loro leader. Koga non compare nella sesta serie né nella penultima sigla d'apertura (One Day, One Dream), compare però nelle immagini della sigla speciale di chiusura dell'ultimo episodio dell'anime.
  • Kohaku: Fratello minore di Sango. Sotto il controllo di Naraku, ha sterminato la sua intera famiglia e ferito gravemente la sorella. Creduto morto, è in realtà riportato in vita da Naraku grazie ad un frammento della sfera, il quale lo rende una sorta di burattino, cancellandogli inoltre la memoria per impedire eventuali ribellioni o tradimenti. Una volta recuperata la memoria, tradirà Naraku, alleandosi con Kikyo.
  • Rin: Una bambina che viaggia assieme a Sesshomaru e che lui stesso ha riportato in vita come ricompensa per aver cercato di curarlo. Ha visto la sua famiglia massacrata dai briganti, il che le ha provocato un trauma che si lascerà alle spalle solo dopo essere stata presa con sé da Sesshomaru. Nei momenti in cui il demone è assente Rin è affidata alle cure di Jaken, che per starle dietro finirà più di una volta nei guai, e in seguito a quelle di Kohaku, che una volta recuperata la memoria si unirà a Sesshomaru.

 

Oggetti Magici

  • Sfera dei Quattro Spiriti: La Sfera dei Quattro Spiriti (四魂の玉 Shikon no Tama?) è una sfera capace di donare immensi poteri a chi la possiede. Fu generata della potente sacerdotessa Midoriko nell'atto di combattere contro una legione di demoni, uniti tra loro in un unico corpo allo scopo di ucciderla. Non riuscendo nell'intento di purificare la loro anima, la sacerdotessa imprigionò la loro aura dentro di sé dando vita alla Sfera, all'interno della quale vi si svolge una continua lotta tra un lato puro e buono (Midoriko) ed uno impuro e malvagio (i demoni); quando un individuo malvagio possiede la Sfera, in essa prevale il lato malvagio, sporcandosi e divenendo nera, mentre se è un individuo buono a possederla, prevale il lato buono e rimane incontaminata, quindi di colore bianco roseo. La Sfera era un oggetto fortemente ambito da demoni e umani corrotti e fu perciò posta sotto la protezione della miko più potente, Kikyo. Viene frantumata involontariamente da Kagome che, insieme ad Inuyasha e al resto del gruppo, cerca di recuperarne tutti i frammenti, contrastata prevalentemente dal mezzodemone Naraku.
  • Tessaiga: Tessaiga (鉄砕牙? Zanna di ferro) è la spada magica lasciata dal padre in eredità ad Inuyasha. È stata forgiata dal fabbro Totosai utilizzando una zanna del padre di Inuyasha. I normali demoni non possono nemmeno toccarla perché è protetta da una barriera, solamente un mezzodemone dotato di sentimenti umani può utilizzarla. Quando viene estratta da Inuyasha assume la forma di una gigantesca zanna di cane. Può sfruttare le aure malvagie dei demoni per rilasciare potentissimi lampi energetici (Cicatrice del Vento) o vortici taglienti (Bakuryuha). Il fodero della spada, ricavato da un albero magico, permette di assorbire una certa quantità di attacchi, sia energetici che fisici, avversari. Nell'episodio 43 dell'anime, Tessaiga viene spezzata in due da Goshinki, un'emanazione di Naraku, ma viene riparata da Totosai utilizzando una zanna di Inuyasha, divenendo più potente. Nell'episodio 74, Inuyasha impregna Tessaiga col sangue di un gigantesco demone pipistrello che utilizza una barriera magica per proteggersi, facendo sì che Tessaiga acquisti il potere di rompere le barriere magiche. Quando Inuyasha vuole rompere una barriera ed usa la Cicatrice del Vento, la lama di Tessaiga assume un colore rosso sangue. Inoltre Tessaiga acquisterà sempre più poteri, come l'Onda Esplosiva Dirompente (appunto il Bakuryuha) che è capace di rispedire indietro gli attacchi energetici nemici con in più il potere del Bakuryuha stesso. Oppure l'Onda Esplosiva di Diamante (Kongosoha) che è una versione più potente dell'Onda Esplosiva normale solo che ha in più schegge di diamante che feriscono e danneggiano l'avversario. Oltre a diventare rossa ed essere in grado di spezzare le barriere, Tessaiga acquisirà successivamente la potenze delle Squame di Drago, diventando così in grado di assorbire il potere demoniaco degli attacchi avversari, acquisendone le capacità. All'inizio Inuyasha non riuscirà a controllare bene questo potere che surriscalderà la spada rendendola rovente e quindi impossibile da maneggiare. Nello scontro con Sesshomaru, nel quale Tenseiga viene rivestita con la polvere dello spettro dello specchio, Inuyasha riesce a spezzare Tenseiga con Tessaiga e a far suo anche il colpo della "Luna del mattino che porta all'aldilà" (Meidou Zangetsuha), colpo che il padre di Inuyasha era riuscito a padroneggiare sconfiggendo lo spettro Shishinki ed inserendolo all'interno di una parte di Tessaiga distaccata dalla spada originale, che non è altri che Tenseiga. Si racconta che, quando le due spade si riuniranno, Tessaiga assumerà un colore nero. Quando Inuyasha trova Tessaiga nella tomba del padre, la spada era senza fodero, nei capitoli successivi però Inuyasha possiede già il fodero sulla vita. In un'intervista la Takahashi rispose a questa domanda dicendo che il fodero lo aveva trovato sempre nella tomba del padre[3], visto che effettivamente l'uscita di Kagome e Inuyasha dalla tomba non si era vista.
  • Tenseiga: Tenseiga (天生牙? Zanna celestiale della vita o Zanna nata dal cielo) è la spada magica che fu lasciata in eredità dal padre a Sesshomaru. Questi rifiuta Tenseiga in quanto questa spada non è in grado di uccidere, bensì di guarire e di riportare in vita le persone morte da poco. Tuttavia, sarà grazie ad essa che verrà riportata in vita Rin, la bambina uccisa dalla tribù di lupi di Koga, e Sesshomaru riuscirà a mettersi in salvo da un attacco mortale di Inuyasha. La spada ha il potere speciale di non poter danneggiare gli esseri viventi, il che è ironico per una spada. Ogni volta che taglia una persona, quella ferita lascia una luce che svanisce, rendendole impossibile ferire un avversario umano. Comunque, il suo vero potere risiede nel fatto che può riportare in vita chi è morto da poco tempo, permettendo di vedere il demone maligno che porta via le anime dei morti e quindi di distruggerlo. In questo modo l'anima dei morti recenti ritorna al corpo morto e quando questi torna in vita tutte le sue ferite mortali sono curate. Da notare che può curare i viventi, ma non far risorgere i morti. Molto più avanti nella serie, il vecchio Totosai riforgerà la spada donandole il potere di trasferire ciò che tocca direttamente nel regno dei morti attraverso il colpo della "Luna del mattino che porta nell'aldilà", il che risulta in squarci a forma di mezzaluna sul corpo dei nemici; quando Sesshomaru riuscirà a padroneggiare questa nuova tecnica, generando squarci a forma di luna piena, sarà in grado di mandare tutto il corpo del nemico direttamente all'oltretomba. Il pieno potere di questa tecnica Sesshomaru lo otterrà durante lo scontro con Shishinki, originariamente inventore della tecnica e sconfitto dal padre di Sesshomaru e Inuyasha grazie a Tessaiga, dalla quale si formerà successivamente proprio Tenseiga, già dotata di questo particolare potere.
  • Tokijin: È una spada forgiata da Kaijinbo, ex allievo di Totosai, su commissione di Sesshomaru utilizzando le ossa del demone Goshinki che erano state in grado di spezzare Tessaiga. Tokijin si può definire un rimpiazzo di Tessaiga.
  • Bakusaiga: Bakusaiga è una katana generata dal corpo di Sesshomaru assieme al suo arto mozzato durante il combattimento con Magatsuhi. A differenza di Tessaiga e Tenseiga, non è un'eredità del padre, ma una spada propria di Sesshomaru. Bakusaiga ha un potere distruttivo che si estende anche dopo aver colpito, disintegrando tutto ciò che è attaccato al demone che colpisce.
  • Barriera: Nel corso della serie molti personaggi, tra cui Miroku, Kaede e Kikyo, fanno più volte uso di una barriera spirituale (結界 kekkai?) per rendersi invisibili a umani o demoni, nascondere la loro aura, o proteggersi da attacchi. In un punto della storia, anche l'antagonsita Naraku, inizierà a fare uso di una barriera protettiva che diverrà di fondamentale importanza nello svolgimento del racconto.
  • Rosario di Inuyasha: Il rosario che ha al collo Inuyasha gli è stato messo addosso dalla sacerdotessa Kaede, sorella della sacerdotessa Kikyo. Questo ha il potere di "scaraventare" a terra Inuyasha, bloccandolo per un breve periodo. Solo Kagome ha il potere di utilizzarlo grazie alla formula Osuwari! (お座り!?), tradotta in italiano come "Seduto!" nel manga ed "A cuccia!" nell'anime (una sola volta è stato tradotta in "Seduto!").